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I benefici della creatina


L’integratore più efficace per il miglioramento delle prestazioni atletiche sul mercato è senza
dubbio la creatina. A supporto di ciò, il 70% degli studi condotti su questo integratore ha infatti
determinato riscontri positivi in termini di performance.


Che cosa è la creatina?
La creatina è un composto fondamentale nel metabolismo anaerobico alattacido, quel
metabolismo prevalente nelle attività a elevata intensità ma di breve durata, che non necessitano
di ossigeno e non comportano la produzione di acido lattico. La creatina viene depositata nel
tessuto muscolare, dove viene utilizzata per creare ATP che permette la contrazione muscolare.
Una sua aumentata disponibilità porta a un significativo aumento della forza massima (5-15%), a
un aumento della resistenza allo sforzo massimo (aumento del numero ripetizioni in uno sforzo a
intensità elevate) e a una riduzione dei tempi di recupero. Un altro interessante effetto è
rappresentato da un maggiore accumulo di glicogeno intramuscolare, il quale attira nel muscolo
molecole d’acqua, volumizzando le masse muscolari.


I numerosi effetti della creatina sul nostro organismo?
La creatina, oltre ad avere ottimi benefici sull’allenamento della forza e sulla composizione
corporea, ha determinato importanti risultati nella funzione cognitiva, nella salute delle ossa e
nella tolleranza glucidica.
Così come è di supporto ai nostri muscoli, la creatina è in grado di aiutare anche la nostra mente .
Essa aumenta infatti la produzione di ATP nel cervello andando a migliorare la funzione cerebrale
in acuto, e a ridurre il declino cognitivo nel lungo termine.
Altri benefici stimolati dalla creatina sono riscontrabili nel miglioramento della salute delle ossa e
nella prevenzione dell’osteoporosi. Anche il rimodellamento osseo infatti, richiede ATP che può
essere aumentato grazie a un aumento delle riserve di creatina.
Un altro beneficio è rappresentato dalla tolleranza al glucosio: è stato dimostrato come la creatina
associata all’esercizio fisico sia in grado di migliorare “la curva da carico” durante i test da carico
orale di glucosio. Questo effetto viene generalmente collegato a un aumento dell’espressione dei
recettori GLUT-4 nel muscolo che consentono una maggiore captazione degli zuccheri in circolo.


Quanta creatina posso assumere?
I protocolli di assunzione studiati prevedono diversi dosaggi che vanno dal carico di 20 gr/die per 7
giorni, al mantenimento di 3-5 gr/die: gli stessi risultati, in un lasso di tempo maggiore si
ottengono con una assunzione costante di 3-5 gr/die. Riguardo al timing di assunzione sono stati
evidenziati migliori risultati sulla forza e sulla crescita muscolare se la creatina viene assunta nel
post allenamento, ma visti i suoi numerosi effetti non solo a livello muscolare (e la capacità dei
nostri muscoli di immagazzinarla) possiamo assumerla anche senza tenere in considerazione il
momento dell’allenamento.
Come scegliere la creatina tra i prodotti presenti in commercio?
Come per tutti gli integratori bisogna sempre fare affidamento alle certificazioni: tra i marchi più
sicuri, efficaci e facilmente assorbibili è presente Creapure®, marchio con certificazione IFS FOOD,
uno standard di qualità riconosciuto dalla “Global Food Safety Initiative”.

Articolo a cura di Alessio Deplanu

Proteine, la loro qualità è fondamentale per il nostro benessere

IL CONTESTO E IL PROBLEMA 

Siamo nel periodo dell’anno dove tutto sembra cospirare anche contro i più ligi e determinati, quando si tratta di CIBO. Circondati da tentazioni quotidiane ricche di zucchero e grassi che ci fanno provare una soddisfazione momentanea che porta però con sé, e rapidamente, sentimenti  di vergogna, minore energia, malumore e un peggioramento della composizione corporea.  Ed ecco qui che superate le feste ci sentiamo come se fossimo nella nostra peggiore forma e ci  rimettiamo alla disperata ricerca di tornare a regime.  

LA SOLUZIONE 

Ma esiste un modo per evitare di entrare in quel circolo vizioso di zucchero e grassi e superare  indenni le feste senza rimorsi? Non ho una soluzione vera e proprio ma posso offrirti un consiglio  che avrai sicuramente sottovalutato: non dimenticare le PROTEINE. 

Questo macronutriente può infatti aiutarti a mangiare meno, guadagnare massa muscolare,  aumentare le difese immunitarie e a sentirti più energico. Tuttavia, siamo circondati da cibi  industriali a base di carboidrati e grassi, nei quali le proteine si trovano solo in combinazione a  questi ultimi e in scarse quantità. Talvolta è persino difficile riconoscere tutti gli alimenti con un  apporto proteico, soprattutto se di origine vegetale.  

Perché dovresti incrementare il tuo apporto proteico?  

• Le proteine inducono una maggiore termogenesi rispetto agli altri nutrienti, richiedono  quindi un maggior consumo di calorie per essere digerite.  

• Le proteine hanno maggior potere saziante, un pasto con un buon apporto proteico ridurrà  la voglia di consumare snack.  

• Le proteine riducono la degradazione del tessuto muscolare e ne promuovono la  ricostruzione dopo i danni causati dall’allenamento, riducono i tempi e la qualità del  recupero tra un allenamento e l’altro.  

• Le proteine ti aiutano a raggiugere e a mantenere la tua forma ideale: allenati con costanza  e impegno e non trascurare il tuo apporto proteico.  

Particolare attenzione deve essere data all’apporto proteine negli uomini in età avanzata, in cui si  riscontra una riduzione della massa muscolare, una diminuzione della forza e un aumento della  sarcopenia. Un adeguato apporto proteico in questi soggetti può portare nel lungo termine a una  riduzione della perdita della massa muscolare e della forza, e a un miglioramento della salute  generale.  

Quante proteine devo assumere giornalmente?  

Una delle domande più comuni: le raccomandazioni indicano 0,8-1,2 gr/kg di massa magra per le  persone sedentarie; tra 1,2 e 1,5 gr/kg di massa magra negli sport di endurance; si arriva a 1,5-2,5 gr/kg di massa magra in base all’intensità dell’allenamento e all’obiettivo prefissato: nel  dimagrimento un maggior apporto proteico garantirà una minor perdita di tessuto muscolare.  

Ma rispettare le quantità non basta. Particolare importanza deve essere data anche alla qualità:  priorità alla scelta di fonti proteiche ad alto valore biologico come quelle contenute nelle carni  magre, nelle uova e in prodotti come le proteine in polvere del siero del latte, le caseine ecc.  Cerca di inserire in ogni tuo pasto fonti proteiche magre sia di origine animale (carni magre,  albumi d’uovo pesce, latticini magri), che di origine vegetale (legumi, soia e cereali) per  raggiungere la tua quota proteica giornaliera. 

Come devo distribuire le proteine tra i pasti?  

Cerca di suddividere la quota proteica nei vari pasti:  

• se fai 3 pasti al giorno inserisci il 33% della quota proteica totale in ogni pasto;  • se fai 4 pasti al giorno inserisci il 25% in ogni pasto e così via.  

Prova ad iniziare la giornata con una ricca colazione, rispettando il giusto apporto proteico. Evita la  classica colazione al bar con cornetto e cappuccino, ricca appunto di carboidrati e grassi e povera  di proteine. 

Le proteine in polvere 

Dove non ti è possibile avere fonti proteiche dagli alimenti, è possibile sostituirle con le proteine in  polvere che ti garantiscono un ottimo apporto proteico, un ridotto apporto di carboidrati e grassi, e molta più praticità per esempio in viaggio, a lavoro o dopo l’allenamento. La supplementazione proteica deve essere considerata non solo come uno strumento per aumentare la propria quota  proteica quotidiana, ma anche per inserire questo macronutriente nel momento in cui è  fisiologicamente più necessario, in particolare dopo un allenamento intenso ai fini  dell’anabolismo. 

Perché scegliere le proteine INKOSPOR?  

• Perché hanno un bassissimo quantitativo di grassi e di carboidrati che le rende altamente  digeribili; 

• Per un alto apporto proteico e amminoacidico, importanti nel post allenamento, in  particolare sono presenti tutti gli aminoacidi ramificati in alti quantitativi che stimolano la  sintesi proteica e tutti gli aminoacidi essenziali che riducono i livelli di somatostatina  (ormone catabolico), riducono il cortisolo e l’adrenalina, e favoriscono l’azione  dell’insulina;  

• La presenza delle vitamine del gruppo B che stimolano il metabolismo proteico e l’attività  ormonale; 

• Bastano pochi secondi per scioglierle in acqua; 

• La loro qualità è garantita dal chemical score (CS) presente in ogni etichetta, che in molti  marchi omettono.  

LA MIA TIP:  

Tornando all’esempio della colazione: un’ottima alternativa dolce ma equilibrata è rappresentata  dalle proteine in polvere INKOSPOR (vaniglia, cioccolato, biscotto, … ce n’è per tutti i gusti) che  puoi mescolare al latte caldo o a uno yogurt e farcire con cereali ricchi di fibre e poveri di zuccheri  e un cucchiaino di burro di arachidi, anacardi o di nocciole come fonte di grassi.

Alessio Deplanu

FLASH PRE-WORKOUT

Hai mai sentito parlare di preworkout?

Si tratta di un integratore che racchiude vari principi attivi e che ha come obiettivo quello aumentare la forza, l’energia, la concentrazione e di favorire la durata della prestazione.

Un ottimo prodotto presente nel catalogo INKOSPOR appartenente a questa categoria è proprio il FLASH pre-workout, con una formula contenente Aminoacidi, Beta-Alanina, Taurina, Citrullina, Ginseng e Niacina.

Vediamo nello specifico le funzioni di ognuno:

• Gli aminoacidi presenti nella sua formulazione sono i BCAA ovvero gli aminoacidi ramificati (leucina, valina, isoleucina), che hanno la capacità di limitare il catabolismo proteico, stimolare la produzione di ormoni anabolici e di ridurre la produzione di serotonina a livello cerebrale riducendo la percezione della fatica 1 .

• La beta-alanina è l’aminoacido che ha la capacità di tamponare la produzione di acido lattico grazie alla sua capacità di inibire la formazione di carnosina; la sua integrazione permette un maggiore volume di allenamento 2 .

• La taurina ha svariate funzioni è infatti un potente antiossidante, migliora la contrattilità muscolare e migliora la funzionalità mitocondriale organelli presenti nelle nostre cellule addetti alla produzione di energia. 3

Questi ultimi due integratori hanno una struttura molecolare molto simile e hanno in comune gli stessi trasportatori di membrana, pertanto è importante che nelle formule dei pre-workout siano presenti entrambi proprio per permettere un sufficiente ingresso nelle cellule muscolari.

• La citrullina è il precursore dell’arginina, aminoacido che stimola la produzione di ossido nitrico, potente vasodilatatore (aumenta l’afflusso di nutrienti e di ossigeno, favorisce lo smaltimento di sostanze di scarto). A differenza dell’arginina, la citrullina viene facilmente assorbita a livello intestinale e non viene degradata dalle cellule del fegato, motivo per il quale è da favorire l’assunzione di citrullina stessa per avere un livello di arginina più alto. La citrullina è inoltre capace di stimolare l’enzima mTOR, protein-chinasi che regola la sintesi proteica quindi la crescita e lo sviluppo delle cellule muscolari 4 .

• Il guaranà ha azione simile alla caffeina, viene impiegata per ridurre la sensazione di fatica, aumentare la forza contrattile del muscolo cardiaco, ha azione vasodilatatrice a livello periferico.

A chi è adatto questo pre-workout?

Una formula come quella del FLASH può essere molto utile sia negli allenamenti lattacidi degli sport di endurance sia negli allenamenti anaerobici ad alta intensità. In attività di endurance come ad esempio il ciclismo o la corsa, l’assunzione di FLASH determina una riduzione dell’affaticamento muscolare, aumenta le capacità resistive e migliora la capacità contrattile. Negli sport anaerobici ad alta intensità come ad esempio il bodybuilding aumenta il turgore e pompaggio muscolare durante lo sforzo fisico con i pesi, migliorando le capacità di recupero e rigenerazione tissutale, grazie a un maggiore afflusso di sangue e dunque di nutrienti e ossigeno nei tessuti, determinando una più efficiente sintesi proteica muscolare.

Alessio Deplanu Biologo nutrizionista e Chinesiologo

Fonti:

1 Santos CS, Nascimento FE “Isolated branched-chain amino acid intake and muscle protein synthesis in humans: a biochemical review”. September 2019 Einstein. 17(3)

2 Hobson RM, Saunders B, Ball G, et al. Effects of β-alanine supplementation on exercise performance: a meta-analysis. July 2012; Amino Acids. 43 (1): 25–37

3 Waldron M, Patterson SD, Tallent J, Jeffries O. The Effects of an Oral Taurine Dose and Supplementation Period on Endurance Exercise Performance in Humans: A Meta-Analysis. May 2018 Sports Medicine. 48 (5): 1247–1253 

4 Rhim HC, Kim SJ, Park J, Jang KM Effect of citrulline on post-exercise rating of perceived exertion, muscle soreness, and blood lactate levels: A systematic review and meta-analysis. December 2020 Journal of Sport and Health Science. 9 (6): 553-561

Sara Franceschi

Sara Franceschi: intervista alla nuotatrice livornese

Due chiacchiere con Sara Franceschi, la più giovane atleta della spedizione italiana alle Olimpiadi brasiliane del 2016. Nuotatrice, Sara detiene attualmente ben 3 record: 200 misti categoria ragazzi (2’18″85), ottenuto nel 2013, e categoria cadetti (2’11″98), nuotato nel 2017, mentre nei 400 misti il record cadetti (4’40″03), ottenuto nel 2016.

NOME: SARA FRANCESCHI
CITTÀ DI PROVENIENZA: LIVORNO
DATA DI NASCITA: 01/02/1999
SPORT: NUOTO
GARE DISPUTATE NEL 2020: Trofeo Internazionale Settecolli di Roma (seconda nei 200 e nei 400 misti), Campionati regionali assoluti (4 ori: 200 rana, 100 delfino, 200 delfino, 200 misti), Campionati italiani assoluti di Riccione (oro nei 200 misti, argento nei 400 misti)

COME NASCE LA TUA PASSIONE PER IL NUOTO?

Tutto parte dai miei genitori: volevano che imparassi a nuotare da piccolissima, viviamo in una città di mare, perciò volevano che fossi a mio agio in acqua, per poter passare delle belle estati in spiaggia. Prima del nuoto però ho provato a fare danza ma ho capito che non era la mia strada, perché nel frattempo ho iniziato ad avere soddisfazioni dal nuoto, inizialmente soprattutto a livello di amicizie e di ambiente. Poi alle medie, anche grazie ai consigli di mia madre, ho deciso di dedicarmi esclusivamente al nuoto, così da avere il tempo sufficiente sia per studiare che per fare sport al meglio.

OSSERVANDO LA TUA CARRIERA, HAI UNA PREDILEZIONE PER LO STILE MISTO, COME NASCE QUESTA SCELTA?

All’inizio le società tendono a far praticare un po’ tutti gli stili, per avere anche una panoramica del nuoto nella sua interezza. Le gara preferite erano quelle a dorso e a rana, mentre ero diffidente con il delfino. Per il delfino occorre più forza, un aspetto che acquisisci quando sei più grande. Crescendo, anche grazie a mio padre Stefano – che è il mio attuale allenatore – e al team della mia società sportiva, ho preso confidenza con il delfino così ho iniziato ad allenarlo con costanza, assieme a rana e dorso, nei ero già avanti. La vera prova fu affrontare le prime gare miste che effettivamente diedero ottimi risultati.


QUAL È LA TUA ROUTINE DI ALLENAMENTO?

La mia settimana è scandita da 10 allenamenti da circa 7 km l’uno in acqua, a cui si aggiungono 3 sessioni in palestra con il mio preparatore Luca Trotta. In avvicinamento ad un gara si mantengono le stesse sessioni, diminuendo un po’ il chilometraggio per fare scarico.

PER L’INTEGRAZIONE ALIMENTARE SARA FRANCESCHI HA SCELTO INKOSPOR: QUALI SONO I PRODOTTI CHE UTILIZZI ABITUALMENTE?

La mia integrazione, inserita nella mia dieta grazie ai consigli della mia nutrizionista Carla Piccione,corre lungo tutta la giornata: al mattino prendo il Multivitamin e il Magnesium, che mi garantiscono un carico di energia per affrontare gli allenamenti. Durante il periodo di carico utilizzo BCAA dopo ogni sessione o utilizzo anche le Whey al gusto cioccolato. A volte, durante le sessioni di allenamento, posso aver bisogno di un po’ di energia extra e allora prendo volentieri un Energy Gel al gusto pompelmo-lime.

A bordo vasca invece ho sempre la borraccia con il Mineral Light pesca-maracuja per reintegrare vitamine e sali minerali persi durante le nuotate. Nelle giornate in cui faccio palestra, prima della sessione in sala faccio merenda con le barrette. Dii solito scelgo una Energy Bar al cocco o la Whey&Crispy al cioccolato. Quando invece affronto una gara, prima di mettermi in vasca prendo è indispensabile una fiala di Guaranà.

ASCOLTI MUSICA O HAI QUALCHE RITO PER CARICARTI PRIMA DI UNA GARA? COME GESTISCI LA TENSIONE?

A differenza di tanti colleghi la musica per me non equivale a concentrazione: se ascolto una canzone prima di una gara poi mi resta in testa, deconcentrandomi. Preferisco focalizzare la gara senza nessuna distrazione, isolandomi ed evitando di parlare con gli avversari. La tensione invece, soprattutto prima di una gara importante, indubbiamente sale e cerco di tenerla a bada con la respirazione.

A MARZO 2021 CI SONO LE SELEZIONI PER L’OLIMPIADE DI TOKYO, RINVIATE DI UN ANNO PER IL COVID, E SARA FRANCESCHI SI STA PREPARANDO. COME STAI VIVENDO L’AVVICINAMENTO A QUESTO EVENTO IMPORTANTISSIMO? A QUALI GARE PARTECIPERAI?

Sono completamente focalizzata su quell’obiettivo, la mia testa è tutta sull’appuntamento di marzo. Voglio arrivare alle selezioni per le Olimpiadi al meglio: ad oggi è certamente l’obiettivo più importante della stagione. Ovviamente farò le mie due categorie preferite: 200 e 400 misti.

ABBIAMO PARLATO DI INTEGRAZIONE E ORA PARLIAMO DI UN ALTRO ASPETTO CHIAVE: L’ALIMENTAZIONE. TI DILETTI IN CUCINA? TI PIACE CUCINARE?

Sì, mi piace moltissimo! Durante la quarantena mi sono dedicata a un sacco di esperimenti, perché stare in cucina mi diverte. Mi piace cucinare le verdure, in vari modi, perché le mangio sempre, sia a pranzo con pasta integrale o riso, sia alla sera quando mangio la carne o il pesce. Inoltre mi piace anche fare qualche dolce.

ORA HAI 21 ANNI, COME TI VEDI NEL FUTURO, MAGARI TRA 10 ANNI?

Sono ancora giovane, ho ancora tanto tempo da passare in vasca. In futuro mi vedo certamente, ancora nell’ambiente del nuoto. Sono un’atleta nel gruppo della finanza e, un domani, il lavoro da finanziere già so che mi piacerà. Spero di rimanere nel mondo del nuoto, magari come insegnante. Quando smetterò con le gare sono sicura che vorrò trasmettere alle nuove generazioni questa mia grande passione.

Proteine isolate o idrolizzate: quale scegliere?

Molte persone che entrano nel mondo dell’integrazione e devono scegliere a quale tipo di proteina rivolgersi molto spesso si trovano davanti al grande enigma: proteine isolate o proteine idrolizzate, quali devo scegliere? Quando parliamo di proteine del siero del latte (le WHEY), dobbiamo, in realtà considerare due aspetti fondamentali: profilo amminoacidico e velocità di assimilazione della proteina.

Proteine isolate o idrolizzate: il punteggio chimico

Il primo parametro da prendere in considerazione è, in realtà, il profilo amminoacidico della proteina che si vuole assumere. Di cosa si tratta? Il profilo amminoacidico di una proteina ci dice quanti amminoacidi essenziali sono presenti nella proteina stessa. Il valore di riferimento a che ci aiuta è il punteggio chimico che è dato dal rapporto tra la quantità di un dato aminoacido essenziale in un grammo della proteina in esame e la quantità dello stesso aminoacido in un grammo della proteina di riferimento biologica. Più è alto questo indice e maggiore sarà la percentuale di aminoacidi essenziali. Un punteggio chimico alto (150-160) indica un percentuale del 50-60% di aminoacidi essenziali in più rispetto al latte, indice di alta qualità della proteina. Un punteggio chimico basso (30-90) indica che la proteina, dal punto di vista nutrizionale, è scarsa. Il consiglio è quello di leggere sempre il profilo amminoacidico in etichetta.

Proteine isolate o idrolizzate: velocità di assimilazione

Il secondo fondamentale parametro per la valutare la qualità di una proteina è la sua velocità di assimilazione. La velocità di assimilazione è proporzionale a quanto la proteina è spezzettata in peptidi più piccoli. Le proteine idrolizzate vengono ottenute mediante reazioni chimiche con enzimi, le proteine isolate attraverso sistemi di micro filtrazione particolari. Con quest’ultimo sistema si ottengono, in genere, profili amminoacidici più ricchi in BCAA (amminoacidi a catena ramificata ) e quantità di lattosio inferiori e quindi molto ben tollerate. Un sistema semplice per capire la qualità è provarle: una buona proteina non dovrebbe rimanere sullo stomaco per più di pochissimi minuti.

WHEY proteine Inkospor: le proteine isolate di altissima qualità e super digeribili

Le WHEY PROTEIN INKOSPOR rispondono egregiamente ad entrambi requisiti: altissimo punteggio chimico (159) evidenziato in etichetta e altissima digeribilità tanto che, dopo averle assunte, si può tranquillamente pranzare o cenare e l’appetito non subisce nessuna variazione. Una proteina di alta qualità deve, poi, essere ricca di vitamine del gruppo B, ma non di enzimi digestivi, perché una WHEY di alta qualità non ne ha certo bisogno.

Articolo realizzato con la consulenza del Dottor Edoardo Pierini.

Maurizio Gerini: intervista al motocrossista in gara alla Dakar 2021

NOME: MAURIZIO GERINI
CITTÀ DI PROVENIENZA: IMPERIA
DATA DI NASCITA: 31/01/1985
SPORT: MOTOCROSS
TORNEI DISPUTATI NEL 2020: CAMPIONATO ITALIANO RAID TT, RAID DI TURCHIA INTERNAZIONALE

Abbiamo raggiunto Maurizio Gerini al telefono, poco prima della partenza per il Rally Dakar per chiedergli come si è preparato per questa gara durissima.

COM’È ANDATA QUEST’ANNO?

Nonostante i tanti rinvii dovuti al Covid-19, non è stata un’annata negativa. Ho fatto dei buoni piazzamenti. Purtroppo non sono riuscito a completare il Campionato italiano Raid TT a causa dell’accavallamento con la partenza per la Dakar.

DAL 3 AL 15 GENNAIO MAURIZIO GERINI DISPUTERÀ LA DAKAR: COME FUNZIONA QUESTO RALLY?

Agli albori si partiva da Parigi per arrivare in Senegal a Dakar, attraverso itinerari in deserto. Oggi il rally, per questioni di sicurezza, si svolge solo in Senegal. La Dakar è una gara molto impegnativa: sono 12 tappe, la partenza media è al mattino presto, dalle 4 alle 5:30, i kilometri da fare in totale sono circa 10 mila. Quello che è il vero impegno della Dakar è la ripetitività: sono 12 giorni no stop e se non hai curato nei minimi dettagli l’allenamento, puoi soffrirne e mettere in pericolo il risultato.

QUEST’ANNO POI HAI SCELTO UNA CATEGORIA PARTICOLARE IN CUI GAREGGIARE…

Quest’anno ho voluto partecipare nella categoria Original by Motul: ovvero durante le tappe non avrò l’ausilio di meccanici o aiuti esterni. Sarò solo io con la mia moto e una cassa di ricambi e attrezzi, in più stanco dopo le varie tappe. Una sfida in più per mettermi alla prova, sono abbastanza bravo nella meccanica, credo che sia un’esperienza molto forte e non vedo l’ora di affrontare la sfida.

COME TI SEI PREPARATO? E DAL PUNTO DI VISTA MECCANICO E DAL PUNTO DI VISTA DELL’INTEGRAZIONE?

Ho lavorato molto sulla moto per sapere dove mettere le mani durante la gara. Poi sono stato iper meticoloso nella preparazione della mia cassetta degli attrezzi e dei ricambi. Questo.è stato un altro allenamento in più oltre quello fisico. Per la preparazione atletica invece

L’allenamento del motocross è durissimo perché oltre le braccia vengono sollecitate anche le gambe per attutire salti e cambi di terreno. Per questo ho preparato molto il fiato, con la corsa, e poi ovviamente la preparazione nei circuiti di allenamento. In più quest’anno ho dovuto affrontare un infortunio che mi ha portato via un mese, ma il recupero per fortuna è stato veloce e in un mese mi sono rimesso ma ha inficiato sugli allenamenti Outdoor e mi ha costretto in palestra.

L’allenamento tipo sono allenamenti lunghi nei campi da cross, due manche da un’ora circa. Le tappe della Dakar durano anche 14 ore.

MAURIZIO GERINI HA SCELTO INKOSPOR PER LA SUA INTEGRAZIONE ALIMENTARE: QUALI PRODOTTI INKOSPOR PORTERAI CON TE?

Le barrette sono onnipresenti: al mattino scelgo la Fibre Crunch, prima della tappa, durante la gara alterno dalla Energy bar che è praticamente sempre con me, oppure anche le Protein Giant. Durante gli allenamenti e in gara uso sempre Power Drink, la Dakar poi ha tra le regole di avere sempre riserve d’acqua. Spesso al mattino uso anche gli aminoacidi liquidi.

Quando mi sento deconcentrato invece ricorro alla fiala di Guaranà, ormai una compagno di viaggio immancabile. In gara mi è capitato di star male per un virus e il guaranà mi ha aiutato quando non stavo in piedi, dandomi energia ma soprattutto nutrimento assimilato senza alcun problemi. Infine utilizzo spesso le Whey che alterno in vari gusti in preparazione e per la protezione muscolari.

Martina Trevisan Inkospor

Martina Trevisan: intervista alla tennista fiorentina

Alla scoperta della tennista fiorentina Martina Trevisan, talento cristallino che ha stupito tutti con un percorso strabiliante all’ultimo Roland Garros. Con lei abbiamo parlato di preparazione, integrazione e obiettivi futuri conditi con qualche curiosità personale.

NOME: MARTINA TREVISAN
CITTÀ DI PROVENIENZA: FIRENZE
DATA DI NASCITA: 3/11/1993
SPORT: TENNIS
TORNEI DISPUTATI NEL 2020: Australian Open, WTA International Acapulco, ITF Cairo, Internazionali di Palermo, Internazionali d’Italia, Roland Garros

DA DOVE NASCE LA TUA PASSIONE PER IL TENNIS?

Mia mamma è insegnante di tennis e il mio avvicinamento a questo sport lo devo a lei. Diciamo che sono nata con la racchetta in mano, perché mamma fino al sesto mese di gravidanza ha continuato a insegnare. Per me è stata una cosa molto naturale: intorno ai 4 anni ho iniziato a imparare e giocare con mamma e da lì, giorno per giorno, la cosa è diventata sempre più grande e importante.

QUAL È LA ROUTINE SETTIMANALE DI ALLENAMENTO DI MARTINA TREVISAN OGGI?

Ora siamo in fase di preparazione in previsione dei tornei che ripartono a gennaio 2021 e in queste settimane gli allenamenti sono molto più duri. La mia routine parte la mattina verso le 9 circa con 2 ore di atletica, poi dalle 11 alle 13 racchetta in mano e si gioca. Poi c’è una pausa e l’attività riprende circa alle 15 per altre due ore. Di norma nelle prime due settimane in vista di un torneo si privilegia l’atletica, poi si inizia a inserire il tennis giocato sul campo. Più ci si avvicina al torneo, più si privilegia il tennis, la tattica.

PER LA TUA INTEGRZIONE STAI USANDO DA MOLTI MESI INKOSPOR: COME HAI CONOSCIUTO I NOSTRI PRODOTTI E QUALI SONO I TUOI PREFERITI CHE UTILIZZI CON CONTINUITÀ?

Ho conosciuto Inko grazie al Dottor Edoardo Pierini. Tra i prodotti Inkospor che preferisco c’è il Guaranà in fialetta: lo utilizzo sia in pre-gara che in pre-allenamento. Per il recupero invece mi trovo molto bene con il Supafit che, a volte, utilizzo anche in gara tra il secondo e il terzo set di gioco. In campo invece ho una predilezione per gli Energy Gel, soprattutto perché non mi danno alcun problema gastrointestinale. In base alla durata e all’intensità della partita ne assumo anche fino a 3. Per il recupero muscolare dopo l’attività utilizzo le proteine Whey alla vaniglia e la barretta Whey Crispy al cioccolato che trovo buonissima. Talvolta, poi, nei periodi di preparazione assumo anche BCAA (amminoacidi) in capsule.

QUALE MUSICA ASCOLTA MARTINA TREVISAN DURANTE GLI ALLENAMENTI O IN PRE-GARA?

Sì, ascolto spesso musica, ma non solo in pre-gara o in pre-allenamento: la musica è un modo per rilassarmi quando, durante un torneo, torno in albergo. Non c’è un genere particolare che ascolto, sono la classica persona a cui piace un po’ tutto. Di solito scelgo le canzoni in base allo stato d’animo del momento. Per esempio durante il Roland Garros ascoltavo sempre il pezzo house-elettronico “Heaven” del gruppo The Blaze, mi dava la carica!

RIGUARDO ALLA TUA PERFORMANCE AL ROLAND GARROS 2020, CHE RICORDO TI È RIMASTO DI QUELLA ESPERIENZA?

Quei giorni parigini mi mancano molto, perché davvero me li sono goduti al massimo. Mi manca soprattutto l’adrenalina del pre-partita, quei momenti intensi dove prepari la partita pensando alla tattica, pensando a come vincere il match e andare avanti nel torneo.

INTEGRAZIONE E ALIMENTAZIONE: DUE PILASTRI PER UN’ATLETA DI ALTO LIVELLO COME TE. MAIL TUO RAPPORTO CON LA CUCINA? TI DILETTI IN QUALCHE PREPARAZIONE?

Quando ho tempo mi piace cucinare anche se spesso quel tempo non ce l’ho, poi non è facile mettersi ai fornelli quando la sera sei stanca per l’allenamento o la gara. Quando ho tempo a sufficienza però mi piace preparare i dolci: mi piace farli sia in versione “fit”, utilizzando quindi le polveri proteiche, che in versione golosamente classica.

QUALI SONO I TUOI OBIETTIVI PER IL 2021?

Primo obiettivo: mantenere la classifica che ho ottenuto grazie al mio percorso al Roland Garros e poi provare certamente a migliorarla. Voglio tornare a provare le emozioni fantastiche che ho provato a Parigi e questo vuole dire una cosa sola: giocare bene agli Slam del prossimo anno.

DOVE TI VEDI TRA 10 ANNI?

Per i prossimi anni mi vedo ancora in campo, ho 27 anni e quindi per il tennis non sono giovanissima, ma è da poco che ho ripreso a giocare tra i professionisti quindi sono focalizzata sulla mia carriera tennistica. Poi, sicuramente, mi vedo con una famiglia.

Lorenzo Musetti Inkospor.it

Lorenzo Musetti: intervista alla giovane stella del tennis internazionale

Abbiamo raggiunto Lorenzo Musetti, astro nascente del tennis internazionale, al telefono alla vigilia della sua partecipazione all’ATP Challenger di Ortisei. In questa occasione gli abbiamo chiesto qualche curiosità sulla sua giovanissima carriera e sulle sue abitudini sportive e alimentari.

NOME: LORENZO MUSETTI
CITTÀ DI PROVENIENZA: CARRARA
DATA DI NASCITA: 3\3\2002
SPORT: TENNIS
TORNEI DISPUTATI NEL 2020: Australian Open (qualifcazioni), ATP 500 Dubai, Master 1000 Roma, Challenge Forlì (vincitore), 250 ATP Santa Margerita di Pula.

Prossimo Torneo: ATP Challenger di Ortisei

DA DOVE NASCE LA TUA PASSIONE PER IL TENNIS?

Nasce da mio padre che giocava e gioca tutt’ora. La prima racchetta in mano me l’ha messa lui. Ho iniziato a giocare con lui nello scantinato di mia nonna e il tennis mi è piaciuto subito. È stato un divertimento fn da subito, poi ho iniziato a prendere corsi tra i 4 e i 5 anni e poi man mano è diventato un lavoro.

QUAL È LA ROUTINE SETTIMANALE DI ALLENAMENTO DI LORENZO MUSETTI OGGI?

Dipende molto dai periodi. Se parliamo di preparazione ad una gara ci si focalizza molto sulla preparazione atletica. Sotto torneo invece si fa una seduta al giorno: si parte al mattino con preparazione atletica di 1h e 30, a seguire una seduta di tennis, sempre di un’ora e mezzo. Ovviamente prima e dopo c’è il riscaldamento e defaticamento, e al pomeriggio dopo pranzo si ripetono le sessioni. Quindi più o meno 3 ore di gioco al giorno, 2 ore e mezzo di atletica.

PER LA TUA INTEGRAZIONE STAI UTILIZZANDO I PRODOTTI A MARCHIO INKOSPOR DA OLTRE 1 ANNO. COME TI TROVI?

Molto bene! Devo dire che ogni mese aggiungo quale integratore, sempre sotto consiglio del mio preparatore atletico Roberto Petrignani. Abbiamo stabilito una tabella di integrazione alimentare sfruttando le grandi proprietà dei prodotti Inkospor.

Lorenzo Musetti Inkospor.it

QUALI SONO I PRODOTTI CHE ACCOMPAGNANO LA TUA ROUTINE SPORTIVA?

In questo periodo autunnale sto utilizzando molto le fiale Multivitamin che contengono Vitamina C, utilissima per sostenere le difese immunitarie, e da poco ho inserito nella mia routine anche le capsule di ZMB6 per reintegrare minerali e vitamine. Questo mix mi dà grande benefcio. In preparazione sostengo il fsico con le proteine, alterno in base all’esigenza o le Whey gusto Cookie and cream o Muscle 85 gusto cioccolato.

Durante i match invece metto nella borraccia Power Drink o Mineral Light e a volte inserisco anche le maltodestrine di Carbo Pure per sostenere le ore di gioco. Ovviamente nel mio zaino che porto in campo non possono mancare gli Energy Gel e le fialette di Guaranà che prendo quando mi sento giù perché questi due prodotti danno energia immediata . Per il recupero muscolare post allenamento intenso e gara abbiamo scelto Supafit Muscle.

GUSTO DI MINERAL LIGHT PREFERITO?

Ero partito con il limone, ma poi ho provato quello alla pesca maracuja e mi sa che quest’ultimo gusto è il mio preferito.

TI DILETTI IN CUCINA? L’ALIMENTAZIONE È IMPORTANTISSIMA IN GENERALE E ANCOR DI PIÙ PER CHI CERCA PERFORMANCE SPORTIVE ALTISSIME. C’È UNA RICETTA SANA E GUSTOSA CHE NON PUÒ MANCARE NEL TUO MENÙ?

Mi diletto in cucina, anche perché da maggio vivo da solo a Monaco. Io e il mio coach Simone Tartarini pranziamo e ceniamo insieme, essendo due uomini dobbiamo arrangiarci in qualche modo per sopravvivere (ride). Per fortuna, quando sono stato a casa a Carrara durante il lockdown ho imparato tante cose soprattutto stando con mia madre e anche se non sono super appassionato, mi diverte cucinare. Ad esempio ho trovato un equilibrio con le uova strapazzate, che a volte mi faccio anche a colazione perché mi danno un grande carico energetico per affrontare la giornata. Ovviamente le mangio lontane dagli allenamenti perché vanno digerite bene e questo piatto è semplice e buono. Ecco, riesco anche io a fare le uova strapazzate (ride).

ASCOLTI MUSICA DURANTE GLI ALLENAMENTI IN PALESTRA? QUALE?

Ascolto un sacco di musica e vado a periodi, scopro musica nuova ogni giorno. Però ho un rito in ogni torneo, c’è sempre una canzone che mi accompagna a Trieste ascoltavo “Stavo pensando a te” di Fabri Fibra, a Parma “Barcellona” Gahli. Le condividiamo io e il mio coach perché quando facciamo i viaggi in auto ci ritroviamo ad ascoltare tanta musica.

QUALE RITUALE UTILIZZI PRIMA DI UN INCONTRO PER OTTENERE MAGGIORE CONCENTRAZIONE.
Non ho rituali scaramantici, ma ripensandoci a volte capitano coincidenze che mi portano a scegliere sempre la stessa doccia negli spogliatoi se vinco un match (ride). È strano, una cosa un po’ inconscia, ma la ritualità di tornare sempre nella stessa doccia mi dà carica… o forse davvero anche le docce possono portare po’ di fortuna!

DOVE TI VEDI TRA 10 ANNI?

Spero di essere un campione affermato. Se il mio obiettivo a breve è quello di raggiungere la top 100, tra 10 anni quando ne avrò 28, spero di essere nella Top 10.

Tutto il Team di Inkospor ringrazia Lorenzo Musetti e ovviamente fa il tifo per lui per raggiungere nuove vittorie e nuovi traguardi.

Whey Protein e finestra anabolica

In ambito sportivo si sente spesso parlare di “finestra anabolica“, ma cosa si intende esattamente?

Per finestra anabolica si intende un breve periodo in seguito all’attività fisica in gara o in allenamento, dove il muscolo scheletrico è particolarmente predisposto all’assorbimento dei nutrienti. Di norma, questa finestra ha una durata di circa 50 minuti dal termine dell’attività fisica e in questo preciso spot temporale il muscolo risulta molto più efficiente nella sintesi di nuovo materiale contrattile ma anche nella riparazione di quello sollecitato e lesionato durante lo sforzo fisico.

In questa finestra, dunque, l’organismo ha la capacità di recuperare molto più velocemente ed è per questo che assumere in quel determinato momenti i nutrienti giusti rappresenta un grande vantaggio in termini, appunto, di recupero e rigenerazione a livello muscolare. Il timing dell’assunzione, in questo caso, è fondamentale.

In questo senso diventa quindi molto importante fornire al corpo e, in particolare ai muscoli, il giusto nutrimento, per approfittare di questa sorta di effetto spugna, dove il corpo chiede nutrimento proprio nel momento in cui è in grado di assorbirlo velocmente e trasformarlo più efficacemente rispetto ad altri momenti non successivi ad una intensa attività fisico-sportiva.

Qual è, quindi, il miglior prodotto per sfruttare al meglio la cosiddetta finestra anabolica?

Certamente le Whey Protein, perché hanno caratteristiche ideali per sfruttare la finestra anabolica. Le Whey sono infatti proteine derivate unicamente dal siero del latte, con altissimo valore biologico e una digeribilità molto alta. Questo significa che entrano in circolazione nel sangue in un tempo molto rapido, diventando di fatto l’alleato ideale durante la fase post sforzo fisico intenso. Con l’assunzione delle Whey appena dopo l’allenamento o la gara, siamo in grado di fornire all’organismo amminoacidi nel momento in cui ne ha più bisogno, sfruttando a pieno la finestra anabolica. La brevissima permanenza delle Whey all’interno dello stomaco le rende inoltre perfette per poter poi pranzare o cenare regolarmente senza aver problemi di appetito.

Articolo scritto con la consulenza del Dottor Edoardo Pierini.

Le proteine in età geriatrica

Con l’avanzare dell’età tutte le capacità funzionali diminuiscono costantemente, più velocemente nei sedentari più lentamente nelle persone fisicamente attive. Anche la forza muscolare diminuisce, contestualmente al normale declino della massa magra. Oltre determinati valori la perdita di massa muscolare e di forza sono considerati anormali e si configura un quadro detto sarcopenia. La minor massa muscolare nell’anziano riflette una perdita globale delle proteine muscolari . Se consideriamo che la muscolatura ha un ruolo di assoluta importanza a livello metabolico capiamo perchè le linee guida indichino come fabbisogno proteico per Kg di peso corporeo un valore più alto rispetto ad una persona di giovane età.

Sedentarietà e dieta povera in proteine nobili oltre che stili di vita scorretti rappresentano quindi tutti fattori che peggiorano sia l’aspettanza che la qualità della vita.

Pertanto è utile consigliare alla persona anziana di incrementare l’attività fisica atta a mantenere la tonicità muscolare ed una supplementazione con proteine di alta qualità.
Le proteine di origine vegetale hanno un valore biologico più modesto rispetto a quelle animali che però sono più ricche in grassi soprattutto se derivate da allevamenti intensivi con cereali. Assumere pertanto proteine di qualità con la semplice alimentazione non è poi così semplice. Integrare pertanto con PRO80 INKOSPOR (30grammi una volta al giorno sciolti in acqua) è una buona soluzione per avere quell’apporto proteico di cui la persona anziana necessita per il suo benessere fisico.

Anche le proteine WHEY INKOSPOR di alta qualità e derivate dal siero del latte, rispondono ampiamente ai requisiti richiesti, cioè alto contenuto di aminoacidi essenziali unitamente ad una altissima digeribilità.
Per il loro valore biologico estremamente alto, le proteine WHEY, sono altresì indicate in caso di insufficienza renale cronica, patologia per la quale le proteine di bassa qualità devono essere limitate al massimo in quanto in queste persone lo smaltimento dell’azoto a livello renale è compromesso. Per le proteine WHEY la perdita di azoto a livello renale è molto bassa, e quindi ne possiamo sfruttare i benefici senza correre il rischio che i reni, la cui funzionalità è ridotta, non siano in grado di smaltirlo.

(articolo realizzato con la consulenza del Dott. Edoardo Pierini)

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