Inkospor è l’unico marchio di integratori che nelle proprie etichette rende noto il punteggio chimico delle proprie proteine, valore importante quando si sceglie di assumere una proteina in polvere. Il punteggio chimico è stato spiegato molto esaurientemente dal dottor Paolo Casali, esperto in materia, nell’intervista realizzata durante il programma radiofonico Ultimo Chilometro.
Ascolta l’intervista al link:https://www.youtube.com/watch?v=WamuurP70QI
“La necessità di integrare deriva dalla possibilità di coprire le richieste dell’organismo nella vita quotidiana e nell’attività fisica – spiega il dottor Casali – i cibi che assumiamo nella vita di tutti i giorni sono più poveri di sostanze nutritive rispetto al passato, ecco perché abbiamo bisogno di nutrienti per rendere efficiente la nostra alimentazione”.
La richiesta di proteine non proviene solo dagli sportivi, ma anche “da persone anziane o da chi ha difficoltà di deglutizione. Le richieste sono sempre più all’ordine del giorno, ma è chiaro che la maggior parte della domanda provenga dagli sportivi”.

Entrando nel dettaglio, “il punteggio chimico (indicato con CS, ovvero chimical score), è un valore di riferimento che identifica il potere nutrizionale di una proteina. Il punteggio viene calcolato sugli amminoacidi essenziali, che sono quegli amminoacidi che l’uomo deve introdurre attraverso la dieta di tutti i giorni. Si basa quindi sugli amminoacidi già presenti in natura. Questo punteggio chimico ci fa capire quanto è pura la proteina che andiamo ad assumere”.
E’ normale che le proteine di Inkospor abbiano un punteggio chimico molto alto: “Inkospor nasce per la nutrizione ospedaliera, quindi la polvere proteica viene raffinata al punto tale che il composto è migliore a quello che troviamo comunemente. Grazie alla purificazione elevata della proteina naturale si possono avere queste ottime proteine, molto valide per tutti gli utilizzi”.