Molte persone che entrano nel mondo dell’integrazione e devono scegliere a quale tipo di proteina rivolgersi molto spesso si trovano davanti al grande enigma: proteine isolate o proteine idrolizzate, quali devo scegliere? Quando parliamo di proteine del siero del latte (le WHEY), dobbiamo, in realtà considerare due aspetti fondamentali: profilo amminoacidico e velocità di assimilazione della proteina.
Proteine isolate o idrolizzate: il punteggio chimico
Il primo parametro da prendere in considerazione è, in realtà, il profilo amminoacidico della proteina che si vuole assumere. Di cosa si tratta? Il profilo amminoacidico di una proteina ci dice quanti amminoacidi essenziali sono presenti nella proteina stessa. Il valore di riferimento a che ci aiuta è il punteggio chimico che è dato dal rapporto tra la quantità di un dato aminoacido essenziale in un grammo della proteina in esame e la quantità dello stesso aminoacido in un grammo della proteina di riferimento biologica. Più è alto questo indice e maggiore sarà la percentuale di aminoacidi essenziali. Un punteggio chimico alto (150-160) indica un percentuale del 50-60% di aminoacidi essenziali in più rispetto al latte, indice di alta qualità della proteina. Un punteggio chimico basso (30-90) indica che la proteina, dal punto di vista nutrizionale, è scarsa. Il consiglio è quello di leggere sempre il profilo amminoacidico in etichetta.

Proteine isolate o idrolizzate: velocità di assimilazione
Il secondo fondamentale parametro per la valutare la qualità di una proteina è la sua velocità di assimilazione. La velocità di assimilazione è proporzionale a quanto la proteina è spezzettata in peptidi più piccoli. Le proteine idrolizzate vengono ottenute mediante reazioni chimiche con enzimi, le proteine isolate attraverso sistemi di micro filtrazione particolari. Con quest’ultimo sistema si ottengono, in genere, profili amminoacidici più ricchi in BCAA (amminoacidi a catena ramificata ) e quantità di lattosio inferiori e quindi molto ben tollerate. Un sistema semplice per capire la qualità è provarle: una buona proteina non dovrebbe rimanere sullo stomaco per più di pochissimi minuti.
WHEY proteine Inkospor: le proteine isolate di altissima qualità e super digeribili
Le WHEY PROTEIN INKOSPOR rispondono egregiamente ad entrambi requisiti: altissimo punteggio chimico (159) evidenziato in etichetta e altissima digeribilità tanto che, dopo averle assunte, si può tranquillamente pranzare o cenare e l’appetito non subisce nessuna variazione. Una proteina di alta qualità deve, poi, essere ricca di vitamine del gruppo B, ma non di enzimi digestivi, perché una WHEY di alta qualità non ne ha certo bisogno.
Articolo realizzato con la consulenza del Dottor Edoardo Pierini.